VEGETALI E SISTEMA IMMUNITARIO |
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Metabolicamente si può vivere senza carboidrati (
frumento, riso, patate, cereali) dando
ai mitocondri ( le nostre centrali energetiche) un carburante più potente,
sicuro e costante, cioè il grasso sotto forma di chetoni; quindi ad ogni
pasto aggiungiamo delle buone sorgenti proteiche essenziali ( meglio se da
animali da pascolo, non alimentati con concimi che squilibrano il rapporto
Omega6/Omega 3 facendo pendere la bilancia verso gli Omega 6, altamente
pro-infiammatori, attenzione comunque a non esagerare nella quantità
proteica perché fra le altre cose viene
trasformata nei pericolosi zuccheri), anche per il loro contenuto di Zinco (
presente nelle ostriche, frutti di mare, proteine animali, noci, semi e legumi
) dipendente da un buon assorbimento e funzionamento intestinale, così come per
il Ferro – importante per il sistema immunitario. Come vedremo più avanti attenzioniamo pure i cibi ad alto contenuto
di vitamina C come gli agrumi, ma anche vegetali a foglia verde come gli
spinaci, i broccoli, i Kiwi, oltre ai fitonutrienti contenuti nelle piante, verdure, frutti, spezie ed erbe, aventi proprietà anti- virali e
anti- batteriche utili non solo per le piante ma anche per noi ( 8-10 portate
al giorno), thè e caffè.
In questo caso la varietà, come detto precedentemente, è
molto importante: deve comprendere tutti i colori (un deficit di vitamina A non
fa bene al SI, peggiorandolo, quindi ingeriamo alimenti ad alto contenuto come
proteine animali, uova, pesce e fegato).
Bisogna notare
che, per gastriti croniche o per alterazione del pH gastrico, come quando si
assumono giornalmente e per anni i protettori gastrici, l’ assorbimento della
vitamina B12 ne viene annullato con terribili conseguenze metaboliche e
immunitarie: fatica, dolori cronici, infertilità, alterazioni neurologiche,
cardiovascolari, digestive, ematologiche, genetiche ( riproduzione del DNA) e
immunologiche; insieme all’ acido folico contribuisce ad abbassare l’Omocisteina ( il cui aumento danneggia i
vasi cardiaci e cerebrali, predisponendo agli infarti, ictus e all’Alzheimer); quella dell' Omocisteinea è una via metabolica
responsabile per l’ intero sistema di detossificazione sulfurica, dove l’
omocisteina ( con la presenza della B12 e dell’ acido Folico) viene trasformata in Glutatione e SAM-e ( S- adenosil-metionina),
due potenti disintossicanti.
Varie
ricerche hanno indicato come i cibi vegetali ad alto contenuto in
fitonutrienti, in vitamine sia idro- che lipo-solubili, in antiossidanti, e in
fibre, possono ridurre l’iperattività della risposta immunitaria.
Con
ogni morso di cibo, scegliamo quali messaggi vogliamo inviare al nostro genoma:
per cui l’attenzione continua sui cibi che consumiamo potrebbe rimuovere
l’interferenza sulla rigenerazione cellulare che avviene in modo naturale.
Quindi: 1) mangiare vari tipi di frutta e verdura, almeno 9-13 portate al
giorno per avere un’ ampia gamma di fitonutrienti per potenziare il microbioma
intestinale
2)
Consumare fibre alimentari da cibi naturali (come cereali integrali, tuberi,
legumi, frutta, verdura) almeno 28-35 grammi al giorno
3) Mangiare vegetali
fermentati o altri probiotici per mantenere la salute dell’epitelio e la
funzione della barriera intestinale (
come il Kefir- fra le altre cose migliora la digestione del lattosio,- ll Tempeh-
soia fermentata-, il Natto- principale probiotico nella tradizione giapponese,
sempre costituito da soia fermentata,- il Kombucha – è un tè fermentato
frizzante, aspro e gustoso, prodotto dal tè nero o verde,- il Miso – condimento utilizzato dalla cucina
giapponese, fatto da soia fermentata con sale e Koji, un tipo di fungo,- Kimchi – un piatto coreano fatto da
cavolo fermentato, oppure da altri vegetali fermentati con la verza,- i Crauti
– condimento popolare fatto da verza a strisce fermentata con lattobacilli,-
Yogurt probiotici- prodotti dal latte fermentato con i lattobacilli ).
4) Ridurre o evitare alimenti (ahimè quelli che fanno
parte del quotidiano) che distruggono il SI come zuccheri e sale aggiunti, cibi
ad alto indice glicemico – inclusi i carboidrati trattati- e l’eccessivo uso di grassi saturi. Riducendo
lo stimolo insulinico, aumenta il glucagone e la conseguente produzione di
corpi chetonici e il miglioramento metabolico del network
biologico.
I cibi delle piante rispettano i tre punti descritti nel capitolo precedente: azione antiinfiammatoria- antiossidante e bilanciante il microbioma intestinale. Essi contengono le famiglie dei fitonutrienti di cui ad azione utile sull’immunità sono i polifenoli ( ne esistono più di 8000 composti differenti) come i flavonoidi ( per es. isoflavoni e antocianine) e i non-flavonoidi ( come gli acidi fenolici e i stilbeni):questi ultimi sono ubiquitari nei cibi delle piante come la frutta, i vegetali, le noci, i semi, i legumi e i cereali integrali. A livello fisiologico, forniscono nutrimento al microbioma con produzione di metaboliti favorevoli al potenziamento dell’immunità.
A livello molecolare modificano le vie pro-infiammatorie che coinvolgono il NF-kB ( il fattore nucleare kB, complesso proteico funzionante come fattore di trascrizione: svolge un ruolo primario nella regolazione della risposta immunitaria, nell’infiammazione, nella proliferazione cellulare, nell’apoptosi e nel cancro ), la proteina chinasi attivata da mitogeni ( MAPK, dette anche MAP-chinasi - Mitogen-activated protein kinase- sono coinvolti nel dirigere risposte cellulari ad una gamma diversificata di stimoli, come mitogeni , stress osmotico, shock termico e citochine pro-infiammatorie) . Entrambi regolano le funzioni cellulari, comprese la proliferazione , l'espressione genica , la differenziazione , la mitosi , la sopravvivenza cellulare e apoptosi ); sia il NF-kB che la MAP-kinasi hanno un ruolo nella produzione di TNF-alfa da parte di monociti umani stimolati con streptococco di gruppo B.
Insieme
alla loro attività anti-infiammatoria, sono in grado di inibire gli enzimi
ossidativi responsabili della formazione dei radicali liberi, come la
xantino-ossidasi, la NADPH ossidasi, mentre stimolano la produzione endogena di
enzimi antiossidanti come la SOD ( super ossido dismutasi). Altri polifenoli
presenti nei cibi con attività di regolazione immunitaria sono la quercitina,
ad azione antivirale ( mele, cipolle,canola, arance, broccoli e cavolo ), il
resveratrolo (uva rossa), l’epigallo catechina-3 gallato ( tè verde) e la
curcumina ( curcuma): questa potenzia il SI, migliora la funzione delle Natural
Killer ( NK, le cellule che divorano il virus), diminuisce la replicazione e la
crescita virale, oltre all’ effetto anti-infiammatorio di riduzione dei sintomi
in generale.
Queste
sostanze sono in grado di modulare ( aumentare o diminuire) la risposta immunitaria avendo un’azione
adattogena in base alle necessità del momento.
Un notevole
stimolante dell’immunità è il brodo di
ossa ( chi ricorda quando le nostre nonne ce lo consigliavano quando ci
vedevano deboli e ammalati):può essere costituito da ossa di mucca,pesce o
pollo. Ottimo nei processi infiammatori e nel rafforza il SI. I suoi benefici
derivano dal midollo osseo che aiuta nella formazione delle cellule del sangue,
globuli bianchi compresi ( immunità). E’ ricco in minerali e nutrienti.
Si è visto che cibi vegetali come gli spinaci, la verdura kale, la senape indiana,
il cavolo, i broccoli, il cavolo cinese, e cavolini di bruxelles sono carichi di
fitonutrienti che nutrono il sistema immunitario. I vegetali verdi oltre ad
essere ricchi di antiossidanti (importanti per annullare il processo
infiammatorio cronico) sono ricchi in folato, importante nel produrre anticorpi
che distruggono gli antigeni causa di malattie.
I
broccoli con i sulforafani in essi contenuti sono stati oggetto di studi
sulla prevenzione del cancro, oltre agli effetti antiossidanti e alle proprietà
antivirali ( aumentano il numero dei linfociti intraepiteliali che sono cellule
protettive del sistema immunitario): azione condivisa dalle altre crocifere (
cavolo cappuccio, rucola, verza, cavolo)
Prendere
in considerazione la famiglia dell’ aglio
( allium) come le cipolle, lo scalogno, le cipolline, porri, l’ aglio, l’
erba cipollina, che sono ricche in composti organo sulfurici di cui beneficia
il sistema immunitario. Le cipolle
contengono la quercitina ( che riduce la replicazione virale) ad attività
antibatterica e fibre prebiotiche che alimentano l’ importante microbioma (
parleremo più avanti delle relazioni fra il microbioma e la regolazione
immunitaria).
I funghi medicinali come il reishi , il Cordyceps, lo Shiitake tramite i loro polisaccaridi sono in grado di 1) stimolare l'attività immunitaria cellulare e agire su molecole coinvolte nell'azione immunologica come le citochine ( attivano l' NF-kB, un complesso proteico che attiva le risposte immunitaria innate e adattative) 2) avere attività antivirale e antimicrobica, 3) e attività anti infiammatoria, infatti possono essere utili ( se non si è allergici) nell'asma, nelle allergie, nei disordini autoimmunitari
Non dimentichiamo i
semi e le noci, come i semi di chia, di lino, noci e mandorle che con le
loro fibre, gli antiinfiammatori omega 3, e abbondanza di micronutrienti come
vitamina E, ferro, calcio , e specie lo Zinco ( chiamato il guardiano del
sistema immunitario) aiutano a
rafforzare la corazza immunitaria; oltre ad essere ricchi di aminoacidi utili
nel metabolismo proteico-immunitario.
Importanza hanno i vegetali a contenuto di antocianine:
melanzane- cavolo viola, barbabietole, cavolfiore viola,carote viola, cipolle
rosse ( prevengono il canco- promuovono l’attività cardiaca, stimolano la
memoria).
Il thè all' ortica modula ll
sistema immunitario riducendo le citochine infiammatorie ( Interleuchine 1 alfa
e beta secrete dai globuli bianchi immunitari: macrofagi-monociti- cellule
dendritiche-fibroblasti e cellule endoteliali): combinando il thè con la quercitina
si riduce la risposta immunitaria infiammatoria di tipo virale o allergico.
Stesso effetto hanno gli Omega-3 del pesce ( tipo salmone)
C’è
poi della frutta con proprietà
potenzianti il sistema immunitario: uva rossa, molte bacche come i mirtilli,
lamponi ( hanno proprietà anticancro, e riducendo i radicali liberi abbattono
lo stress ossidativo e l’ infiammazione): potenziano l’ attività delle cellule
Natural Killers ( cellule del Sistema immunitario “ innato” con il compito di
eliminare cellule pericolose come quelle cancerogene o infette da virus), così
come fa la spezia profumata cardamomo;
Kale , broccoli, bacche fanno funzionare al meglio il SI.
Al giorno
d’oggi abbiamo una scarsa diversità vegetale con la maggior parte del cibo
proveniente da meno di venti piante e specie animali combinati. Come per le
intolleranze e allergie alimentari, la rotazione dei vegetali e della frutta
deve avvenire ogni tre/quattro giorni per conferire una maggiore resilienza (
flessibilità) immunologica: da studi recenti si consigliano 50 diversi cibi a
base di vegetali settimanali, in questo modo si riduce drasticamente l’
ossidazione del DNA.
Per
decontaminare ( da pesticidi e residui)
frutta e vegetali è consigliabile immergerli in una soluzione con un
cucchiaio di bicarbonato di sodio in un litro di acqua per 15’.
Lavare il cibo
con acqua corrente dopo il contatto con il bicarbonato: un ambiente altamente
alcalino non è l’ideale per il COVID. Inoltre la cottura lo uccide.
Il lavare le
mani spesso e non toccare il viso sono sempre regole importanti d prevenzione.
Comprare frutta
e verdure da un agricoltore amico oppure coltivarseli a casa (come ottenere i
germogli di semi di vegetali, legumi e cereali ad alto valore nutritivo) è una
opzione migliore del supermercato.
Ecco un
riassunto delle azioni di due fra i migliori bioflavonoidi studiati: la quercitina
e la rutina:
Effetti benefici dell’acqua con il limone:
ELENCO
DI NUTRACEUTICI ED ESTRATTI VEGETALI, LORO EFFETTO SULLA SALUTE,
DOSAGGI CONSIGLIATI E AZIONI BIOLOGICHE:
USO DELLA TISANA DI TE’ VERDE
Usata nella
medicina tradizionale per più di 4000 anni nelle culture Indiana e Cinese
I SEI BENEFICI MENO CONOSCIUTI DEL TE' VERDE
AZIONI DEL PRINCIPIO MAGGIORMENTE RESPONSABILE PER LE AZIONI BIOLOGICHE DEL TE' VERDE
" EPIGALLO CATECHINA-3 GALLATO"